ITINERARI
DI GUSTO - AGRITURISMO LE FATTORA, NEL LAZIO
Dove
c'è del buon vino è alta la cultura gastronomica e accurata la ricerca
delle materie prime. L'estremo nord della Ciociaria (Lazio), ove è situato
l'agriturismo Le Fattora non tradisce questo valore. La
terra del Cesanese è rappresentata da un vitigno autoctono, difficile ma
capace di offrire qualità organolettiche uniche nel suo genere. Così
accanto ai vini robusti ottenuti dalla vinificazione del Cesanese troviamo
l'olio extravergine, trattato dalle coltivazioni della Rosciola,
una qualità nobile di oliva da spremitura. In questa ricca zona dell'alta
Ciociaria possiamo assaporare il Pecorino Romano, formaggi da latte ovino
e pecorino. Per gli amanti del vino bianco non dimentichiamo la gradevole Passerina
del Frusinate. I più fortunati oltre ai salami, salsiccie e
cotechini, avranno modo di assaporare alcuni salumi che non trovano
rispondenze nel resto della regione, come una specie di soppresseta
profumatissima piccante o speziata. Non dimentichiamo il "violino
di capra" una specie di prosciutto dal sapore selvatico dalla
stagionatura montana. Per gli amanti della buona tavola è un vero
e proprio regno di bengodi, soprattutto per la qualità dei prodotti
tipici. Tra i piatti tipici troviamo: strozzapreti e funghi porcini, sagne
e fagioli, fettuccine, cosciotto di capretto al rosmarino, pollo alla
cacciatora e tra i dolci non possiamo nn assaggiare il panpepato, e gli
amaretti. Tra le paste fresche da non perdere
troveremo le patacche, fettuccine un poco più larghe, ammassate e stese a
mano condite con sughi consumati di pomodoro e carni.

UN PO DI
STORIA
La
Ciociaria è una regione ricchissima di città d’arte e di antichi
complessi monumentali religiosi. La
civiltà dei Volsci e della confederazione Ernica, il lungo periodo
dell’impero romano, le invasioni barbariche, gli splendori medievali
dello Stato pontificio: nelle piccole cittadine intorno all'agriturismo
Le Fattora si leggono più di 3000 anni di storia. I resti di mura
ciclopiche antichissime sorgono accanto a splendide cattedrali romaniche
costruite sui tempi pagani e sulle acropoli. E’ ad Arpino che nella
Villa Amaltea, nacque Cicerone. È ad Anagni, la città dei Papi, che il
Palazzo Bonifacio VIII fu teatro del famoso “schiaffo”. il Castello
di Fumone che ospitò l’antipapa Gregorio VIII e Celestino V quello
del “gran rifiuto”. E poi ancora Alatri e Ferentino, di origini
antichissime, la romana Veroli che conserva i “fasti verulani”,
Aquino che fu distrutta dai Longobardi. Ogni città è un museo aperto,
un viaggio nella storia e nelle radici della nostra società.
 L’Abbazia
di Montecassino, l' Abbazzia di Casamari e la Certosa di Trisulti
completano questo viaggio nel tempo. Ricordandoci che i grandi centri
religiosi del passato erano prima di tutto immense roccaforti culturali,
dalle quali insieme al cattolicesimo si diffondevano l'arte, le parole,
i valori di una nuova civiltà.
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